SANSONINA
…Sansone, il giudice chiamato da Dio per sconfiggere i nemici di Israele, un uomo dotato di una forza impressionate: un eroe maschio e virile, che aveva nei lunghi capelli, un attributo prettamente femminile, il segreto della sua forza.
Da Sansone viene la Sansonina, il nome con cui è conosciuta la grande cascina settecentesca a poca distanza da Peschiera. Un nome che deriva dal soprannome dell’antica proprietà, così chiamata per il suo carattere energico e deciso.
Anche nel vino che porta questo nome, Sansonina, si ritrova il dualismo maschio – femmina proposto dalla storia del luogo.
La Sansonina si trova infatti nella zona di produzione del Lugana, uno dei vini bianchi più famosi del Lombardo-Veneto, un vino femminile per definizione.
Ma, caso unico per questo territorio, alla Sansonina esiste un vecchio vigneto di Merlot, vitigno di grande notorietà internazionale perché con esso si producono alcuni tra i rossi più importanti e longevi del mondo.
A metà degli anni novanta acquistai la Sansonina con il preciso intento di accettare una sfida e sfatare un pregiudizio: l’obiettivo era quello di produrre un grande vino rosso in una zona tradizionalmente nota per i vini bianchi e dimostrare che il vino, per di più rosso, non è solo un affare da uomini.